"C'è qualcosa dentro di me che è sbagliato e ci rende simili"

La storia che segue è di pura fantasia.
Personaggi e fatti sono totalmente inventati.

La foto ritrae me, il fotografo è un caro amico, Guido Cantone www.guidocantone.it

Questa è una di una serie di storie che vedono come protagonisti degli oggetti kinky utilizzati per lo più per la bocca.

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Ada è pronta sull'uscio per salutare i due amici che stanno per andare via da casa sua.
Marco decide di uscire con loro per comprare le sigarette e rientrare subito.

Fuori è freddo, i primi fiocchi di neve cadono... Milano quando sta per imbiancarsi è piacevole. I tetti con la leggera sfumatura bianca ricordano ad Ada le piccole nevicate che ogni tanto anche nel suo piccolo paese del Salento, davano modo ai bambini di creare qualche pupazzo di neve.

Ada saluta Elsa e Sandro, Marco si avvicina e le sussurra all'orecchio "sorprendimi".

E' colta un po' alla sprovvista, ma coglie la palla al balzo e in pochissimi minuti mette in ordine la sala, si sistema il trucco, indossa un body nero di pizzo e le scarpe col tacco 20, quelle con il plateau altissimo.
Corre verso il cassetto in basso a destra del grosso mobile in camera e indossa la ballgag.
Torna in sala, si mette a 4 zampe e aspetta.

Pochi minuti la tengono lontana da Marco, intanto dalla sua bocca inizia a scivolare un po' di saliva.

Marco apre la porta, la trova lì, ferma e immobile con il suo corpo esile, con i suo capelli ricci un po' spettinati, con le sue scarpe acquistate solo per lui.
Si spoglia del cappotto, si siede sulla grande poltrona blu.
Tutto è in penombra, come piace ad Ada; ci tiene un po' all'atmosfera.

"Vieni qui", lei si avvina e si siede sui talloni.
"mani dietro la nuca" e lei esegue. La saliva intanto continua a colare.
Ada è agitata, freme.
Lui poggia poco dopo la scarpa su di lei, è fredda e sporca, ma Ada ama quando Marco fa qualcosa che lei potrebbe non gradire. La ragazza capisce al volo di dovergli togliere le scarpe.
Gli massaggia i piedi.
Poi va in camera su disposizioni di Marco, prende una camicia, dei pantaloni...torna in sala e con grande amore e dedizione lo veste. Adesso sono entrambi perfetti, eleganti...e la scena ha inizio.

Ada aveva disposto sul tavolino in mogano un flogger, un cane (bastone di canna), un frustino.
Marco la tiene a terra a quattro zampe, sguardo alto e schiena bene inarcata. Le da 10 colpi con il flogger per scaldarla, piano.

20 colpi più forti.
Le toglie la ball gag...
50 molto più forti... "contali" le dice prima.

Marco sparisce, va in camera, prende delle scarpe da donna n 41, si siede nuovamente in poltrona, Ada è ancora immobile, come le era stato detto.
"Mettimi le scarpe" le ordina.

Sono lucide, in vernice, tacco 20, alte come quelle di Ada, gli stanno benissimo.
E' molto eccitata dalla situazione lei e si abbassa china su quel tacco 20 che le viene conficcato sulla schiena. Finisce per leccare gli altissimi tacchi, eccitandosi sempre di più.
"Ferma" poco dopo le ordina Marco.

Lui è altissimo e quando le ordina di togliersi le scarpe è ancora più alto.
Lei è nuovamente a terra, a 4 zampe con la sua ballgag.

Prima 10, poi 20, poi 50 colpi di cane.
10, poi 20 ed ancora 50 colpi di frustino.
Ada non è esausta, ma sbava per via della ballgag e si eccita per via del resto.
Lui le toglie la ballgag e le ordina, come si farebbe con un piccolo e tenero cagnolino, di salire sul divano.

Marco e Ada finisco per fare l'amore, eccitati con un tacco 20 di lei ai piedi del divano e con un tacco 20 ai piedi di lui.


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Il titolo è la citazione di una canzone degli Afterhours La Vedova Bianca

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