Satisfyer pro 2 - next generation. Nel deserto con Sandra.

Come promesso, ecco la seconda storia di Plug the Fun In.
(Leggi la prima storia qui → Stronic Drei, in moto con Rosita)


Oggi, a raccontarsi attraverso Satisfyer Pro 2 - Next Generation è Sandra.

Si sdraia sul divano verde e le presento il suo compagno di giochi: Satisfyer Pro 2 Next Generation.
Iniziano a familiarizzare, fanno amicizia abbastanza in fretta.

Questa volta Samar è via, ma non appena abbiamo finito il racconto lo ho subito informato dell'incredibile storia di Sandra con il suo nuovo amico.

Sandra è ormai a suo agio, nonostante sia una persona tendenzialmente timida, tiene in mano il sex toy abbastanza comoda, tra le sue gambe qualcosa inizia a vibrare, a farsi strada... ecco che inizia il viaggio.
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Siamo nel deserto, fa molto caldo, la sabbia scotta, emana calore. Il cielo è di un azzurro limpidissimo, Sandra galoppa su un cavallo a pelo lungo, scortata da due uomini, due beduini. Hanno tutti il turbante, stanno rientrando all'accampamento, dopo la caccia.

In lontananza vedono degli uomini avvicinarsi al loro accampamento, fa sempre più caldo, si affrettano per rientrare e avvisare il capo che degli sconosciuti si stanno avvicinando.

Il padre di Sandra è il capo e non è molto contento del fatto che Sandra sia uscita nel deserto, seppur accompagnata dai suoi uomini. Non sopporta il fatto che la figlia faccia “cose da uomini”.
Lei è invece rientrata all'accampamento, come sempre, a testa alta. Le piace fare qualcosa contro il padre, qualcosa che lui non vuole lei faccia, soprattutto cacciare e uscire senza avvisarlo. Rientra infatti con l'adrenalina in corpo, sensazione che adora, che è probabilmente in fulcro e il motivo dominante di queste azioni. Sfidare suo padre è qualcosa che la fa sentire viva, oltre che un modo per fare un dispetto a lui.

Il padre la rimprovera, anche i fratelli, che subito dopo, lontani dal padre, si congratulano invece con lei, per il coraggio e la determinazione.

Ecco il tramonto, un bellissimo tramonto.
È ora di cena, l'ora in cui al campo si condividono le esperienze della giornata, il momento in cui tutti si raccontano.
Le donne sono sempre tutte insieme, anche Sandra è li e diventa il punto di interesse della cena, essendo una delle poche donne che hanno avuto l'opportunità di uscire dal campo. Le chiedono tutte di raccontare cosa ha fatto, com'è fuori.
Una delle ragazze le chiede se ha mai usato una spada contro un bandito, Sandra risponde fiera che è pure ucciso per salvarsi.

Si danza, scende la notte. Nelle tende si accendono le lanterne, si sente l'odore d'incenso.
Adesso Sandra gioca a dadi con i fratelli. Perde continuamente, decide quindi di abbandonare la partita e uscire al freddo della notte del deserto.
Si avvicina pensierosa verso i bordi del campo, un po' arrabbiata, nonostante la giornata sia stata per lei adrenalinica.

Sente dei passi... non ha il tempo di girarsi che qualcuno la prende alle spalle, le mette un panno sulla bocca e prova a legarla con delle corde; Sandra si dimena un po' e riesce a non farsi legare, l'esperienza con il mondo esterno, la caccia, i beduini, le hanno insegnato a stare sempre sugli attenti. Riesce anche a prendere il coltello che tiene sempre al suo fianco. Ferisce l'uomo che la stava legando, ma viene comunque colpita in testa.
Cade a terra, vede ormai solo delle ombre perchè è troppo frastornata, percepisce una figura diversa dall'uomo, un'altra persona, una donna che le ha appena messo un piede in faccia, sviene.

Si ritrova dentro una vasca, in una stanza tutta bianca, non sembra la tenda di un accampamento.
La vasca sarà grande almeno 4m x 4m, è un enorme cubo di acqua. È come dentro a una scatola, ha solo la testa fuori dall'acqua.
C'è del movimento dentro la vasca, lei è legata e riesce a stare a galla perchè è forse sorretta da una boa.
Cosa smuove così le acque se lei è ferma?

Qualcosa la sfiora, è una cosa fredda. Percepisce come un abbraccio.
Ora è chiaro, perchè intravede finalmente qualcosa. C'è un polpo nell'enorme vasca insieme a lei. È grande, viscido e si avvolge attorno a lei. Le tocca il seno, le cosce, la schiena.
La paura è tanta, ma è come se quella sensazione le piacesse.
Fuori dalla vasca c'è gente che la osserva, ma non riesce a vedere molto bene essendo più alta rispetto agli spettatori. Sembra abbiano i visi scoperti.

Sandra cerca continuamente di allontanare il polpo, del quale percepisce le piccole ventose ormai ovunque, anche sul clitoride.
Si rassegna.
Ogni volta che il polpo la sfiora, il suo corpo reagisce; i brividi le attraversano il corpo, fino all'ultima vertebra cervicale.
Tutto diventa caldo. Si vergogna.
Sente come un tizzone ardente che le scalda le cosce fino al ventre, inizia a tremare e ad avere degli spasmi.
Le ventose del polpo tirano, è come se le stessero ciucciando via parti di corpo. Più lei trema più lui reagisce famelico.

Una delle persone presenti alla scena entra nella vasca e si avvicina a Sandra.
Dovrebbe essere spaventata, ma stranamente non lo è perchè la sensazione del polpo, infondo, le sta piacendo.
Riconosce la donna che si è avvicinata a lei, è la ragazza che le ha messo il piede in faccia prima che svenisse all'accampamento. Questa donna adesso le mostra il viso. È la ragazza che durante la cena la riempì di domande.

La donna le punta una lama al viso, chiedendole se ha paura, ma Sandra non prova paura. Nonostante ciò non riesce a risponderle, geme. Tra un gemito e l'altro riesce a rispondere di no e a quel punto la ragazza l'afferra per il collo e la bacia.
Il polpo è ancora li, avvinghiato a lei, che scivola sul suo corpo, che l'afferra e che con le sue ventose resta ancorato a lei.
Sandra viene slegata dalla ragazza, è ormai libera dalle catene che la tenevano ferma, ma il polpo è li, ubriaco di piacere.
Interviene la ragazza, cercando in tutti i modi di allontanare il polpo, per essere solo lei a toccare Sandra, è gelosa.
Adesso anche Sandra vuole toccare la ragazza. Inizia ad avere un atteggiamento quasi morboso verso la sua carnefice. Il corpo della donna è freddo, sembra quasi che voglia scaldarsi col calore del corpo di Sandra, ha quasi la stessa temperatura del polpo.
Sembra quasi come se quel polpo l'avesse inglobata, come se lei stessa fosse il polpo. Continua a gemere, a godere.

Si sveglia. Al culmine del piacere si sveglia!

È nella sua tenda. Ancora distesa a letto si guarda attorno, cercando certezze nei dettagli della sua abitazione. Sente ancora freddo, come in quella che forse era un fantasia o un sogno.
C'è qualcuno accanto a lei... vede a terra le tazze della sera prima, sente ancora l'odore di menta nel the. Avevano un sapore strano in effetti.
Si gira e vede li la donna delle mille domande, la donna della vasca, la donna polpo.
Realizza che forse potrebbe averla drogata... e pensa al fatto che avrebbe potuto chiederle tutto questo senza ricorrere ad altri mezzi


Adesso avrà la sua vendetta.
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A te cosa ispirerà Satisfyer Pro 2 Next Generation?

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