Questa volta
insieme a me c'è Raimondo.
Il primo
ragazzo che si presta per Plug the Fun In e le sue incredibili storie, che un
po' sfiorano le fantasie, un po' la realtà... sempre circondate dall'eros.
Siamo, come
sempre, sul divano verde.
Raimondo si
racconta attraverso le vibrazione della Magic Wand, un sex toy che ha fatto la
storia. Protagonista di Sex and the City, di molti orgasmi femminili...e
maschili!
La luce in
salotto è quella del tramonto e...forse per la carta da parati e un po' per
l'arredamento, iniziamo un racconto inaspettato e un po' “diverso”.
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Siamo a
Versailles e Raimondo è un cortigiano italiano arrivato da poco a corte.
Questa sera
c'è una grande festa a palazzo e tutti sono agghindatissimi, Luigi XIV su
tutti.
Tutta la
nobiltà francese è a corte, con la loro aria snob e la puzza sotto al naso, ma
anche con la loro aria un po' perversa.
Raimondo
accoglie gli ospiti al loro arrivo in sala.
Ecco che
inizia subito il ballo d'apertura, seguito dalla cena.
Il tenero e
giovane ragazzo intrattiene i commensali ridendo alle loro battute seppur
stupide e si imbatte in personaggi strampalati e particolarmente impettiti.
Il suo ruolo
di cortigiano lo costringe a sedersi al tavolo con chi lo invita e questa volta
gli tocca sedersi accanto a un uomo piuttosto irriverente.
È un uomo
grasso, viscido nei modi e negli atteggiamenti. Mangia con fretta e foga,
sputando qua e la. Il ragazzo prova ribrezzo, ma è costretto a mantenere il suo
ruolo sorridendo e annuendo quasi compiaciuto.
L'uomo lo
fissa per tutta la cena, lo guarda come un lupo guarderebbe un agnellino.
Raimondo cerca un po' di sottrarsi gestendo la situazione, ma non è molto abile
a farlo. In più non è ben visto che un cortigiano rifiuti le attenzioni di
quello che sembra un uomo importante a corte.
La cena
continua tra falsi sorrisi e stupide battute, mentre l'uomo allunga la mano
sotto il tavolo verso la coscia del giovane, che sorride.
Arriva la
proposta da parte dell'uomo grassoccio di allontanarsi dalla festa e di
continuare altrove.
In
quell'esatto momento, sulla spalla di Raimondo, si poggia la mano di un giovane
dall'aria distinta che lo invita a
restare seduto. L'uomo grassoccio si alza subito, facendo un inchino molto
accennato.
Il giovane
che ha appena poggiato la mano sulla spalla di Raimondo ha i capelli sul
castano ramato, un vestito molto elegante azzurro e oro, profuma di lilla e
more.
Il ragazzo
appena arrivato non dice nulla e sorride, come a fargli notare che lo ha appena
salvato. Iniziano sin da subito a chiacchierare della gente a corte, con toni
di circostanza.
Dopo 15
minuti il giovane con l'abito azzurro e oro invita Raimondo a ballare, e da
bravo cortigiano accetta.
Sono molto
vicini durante il ballo, il ragazzo sussurra a Raimondo parole molto perverse.
Non era forse un “gentiluomo” come stava apparendo.
Allunga le
mani e fa provare molto imbarazzo a Raimondo, che arrossisce. Ma è magnetico e
non riesce a resistergli.
Raimondo
mantiene la sua aria da cortigiano pudico.
“Ti muovi
come una donna” gli sussurra, “assaggerò un buon frutto alla fine di questa
serata”.
È il momento
del cambio dama durante il ballo e Raimondo si ritrova tra le braccia dell'uomo
panciuto che ride subito sotto i baffi, come anche il ragazzo con l'abito
azzurro, che lo lascia al suo aguzzino.
I due ragazzi
a volte incrociano gli sguardi, si cercano tra la folla, si perdono.
Raimondo non
conosce il suo nome, lo cerca quindi tra la gente.
Il momento
delle danze finisce e il giovane Raimondo cerca ancora il ragazzo nella sala...
si sente afferrare e trascinare. Sente un profumo familiare.
Si lascia
accompagnare in giardino.
Dietro
Raimondo c'è Filippo, il ragazzo son il vestito azzurro e oro... gli fa sentire
la sua presenza attraverso le coulottes. Raimondo emette un verso poco
definito, ma si lascia andare. Dà la sua approvazione a qualcosa che non sa
nemmeno lui cosa possa essere.
Filippo porta
Raimondo in una zona del parco di Versailles abbastanza lontana dalla festa. La
temperatura permette ai cortigiani di stare fuori, per cui Raimondo teme di
essere scoperto da qualcuno.
È nudo e
Filippo gli sussurra “Muoviti ancora per me, come una donna”.
I due
iniziano a fare l'amore sotto le stelle e con in lontananza le luci di quello
che è il palazzo più lussuoso del mondo.
È la prima
volta che si relaziona con un uomo, ma sapeva benissimo che prima o poi sarebbe
accaduto.
Dopo qualche
minuto si ritrova a terra, in ginocchio ai piedi di Filippo (non si sono ancora
presentati) con una cintura attorno al collo a simboleggiare un collare con il
guinzaglio. Il giovane cortigiano percepisce di essere in balia e del tutto
sottomesso a Filippo che gli ordina di leccare le sue scarpe mentre gli passa
una mano tra i capelli, quasi come una coccola che in pochi secondi si tramuta
in una stretta di capelli.
Costretto ad
avvicinare la testa al membro di Filippo, Raimondo si ritrova ad assaporare con
gusto il dono che Filippo gli concede.
Adesso
Raimondo è a quattro zampe, portato al guinzaglio dal giovane in giro per
Versailles, in mezzo ad altra gente che però sembra non notare la cosa, sembra
per loro una cosa normalissima.
Si vergogna,
ma gli piace, è eccitato.
I due vanno
verso la sala degli specchi, dove si stava svolgendo il ballo fino a qualche
ora prima.
Filippo
stringe tra le mani il pene di Raimondo e gli sussurra “da questo momento,
questo è mio”.
In sala la
festa sembra decisamente cambiata... molti sono seminudi o comunque in abiti
succinti.
La gente in
sala all'arrivo dei due si sposta creando una strada che li conduce fino a una
grande sedia con accanto una ciotola con dell'acqua.
È l'alba. La
festa sta finendo, molti dormono accasciati gli uni sugli altri, molti sono
andati via...
Filippo
conduce, sempre al guinzaglio, Raimondo verso una grande sala, la sua camera da
letto. Prima di mettersi a letto indica una sorta di giaciglio in terra... è li
che Raimondo dovrà dormire da ora in poi... per Filippo
duca d'Orléans.
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